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Malattie infiammatorie croniche intestinali in primavera

Malattie infiammatorie croniche intestinali in primavera

Il contraccolpo sui pazienti affetti da MICI del fattore stagionale, i controlli l’alimentazione e lo stile di vita alleati essenziali

Le malattie infiammatorie croniche intestinali, o MICI, sono patologie che colpiscono l’apparato digerente. Il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa sono tra le principali forme di MICI, a soffrirne sono circa 250.000 persone in Italia per lo più tra i 20 e i 40 anni. I sintomi, con buona frequenza, annoverano, diarrea, dolore addominale e dimagrimento.
Ricordiamo che il morbo di Crohn si caratterizza per un’infiammazione cronica dell’intestino che può interessare l’intero tratto gastrointestinale, mentre la rettocolite ulcerosa colpisce specificamente il colon.
Il primo, Il morbo di Crohn presenta un decorso caratterizzato da periodi di benessere, chiamati “remissione”, alternati ad altri in cui i sintomi sono presenti senza uno stato di guarigione totale. Sebbene siano stati fatti molti progressi sul fronte delle terapie, non esistono strumenti per predire con certezza una probabile ricaduta. Tuttavia rispetto, alla stagionalità, sono diverse le ricerche che la indicano come fattore peggiorativo. Fra le più recenti, lo studio presentato ad un congresso della European Crohn’s and Colitis Organisation ha mostrato come il morbo di Crohn tenda a peggiorare in primavera e in estate, con un aumento dei ricoveri ospedalieri per le manifestazioni acute della patologia.

Al contrario, la rettocolite ulcerosa sembra avere un decorso meno influenzato dalla stagionalità. È importante sottolineare che il risultato ottenuto è preliminare, ma indica un legame importante tra le condizioni ambientali e l’evoluzione delle MICI, insieme ad altri fattori.

L’importanza dello stile di vita e il ruolo della nutrizione nella gestione delle MICI

Molti studi convergono nell’indicare stile di vita e condizioni ambientali come fattori predisponenti e protettivi delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Uno studio condotto dalla University Medical Center di Groningen (Olanda) ha mostrato che l’esposizione al fumo nella vita prenatale e l’essere fumatori rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo futuro di questi; al contrario, è interessante come sia ricorrente una minor incidenza di queste patologie in bambini che hanno vissuto con cani e gatti.

Fondamentali gli apporti della ricerca sul ruolo della nutrizione nella gestione dei pazienti affetti da questa classe di disturbi.
[…] L’educazione alimentare rappresenta il primo e più efficace strumento di prevenzione a tutela della salute[…], ricordava Giuseppe Coppolino, Presidente AMICI Italia, Associazione nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino, in occasione dell’evento di fine novembre scorso, organizzato a Bologna con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, IG-IBD, Fondazione AMICI Italia, Policlinico Sant’Orsola, SIGE, SIGENP e SINPE.
Interessante notare come l’aumento documentato dell’incidenza delle malattie infiammatorie croniche intestinali sia stato definito come un fenomeno tipico dei Paesi industrializzati, diretta conseguenza di abitudini alimentari fortemente radicate in occidente.
In questo senso chi già presenta fattori predisponenti a livello genetico risulta ulteriormente esposto da una scorretta alimentazione ad alterazioni dell’equilibro del microbiota intestinale con conseguenze importanti sulla tenuta del sistema immunitario intestinale.
[…] L’interesse dei pazienti affetti da MICI per la dieta è sempre alto e conoscere cosa e come mangiare rappresenta un bisogno reale. […]
Dunque, l’alimentazione è riconosciuta come un fattore da tenere costantemente sotto controllo nella gestione del paziente affetto da MICI tanto più nei periodi di cambio di stagione.

Cosa consigliamo ai pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali in primavera

Il ruolo dei controlli a partire da coloro che presentano una sintomatologia sospetta e a maggior ragione per chi è affetto in modo conclamato da questa classe di disturbi, è fondamentale.

Per indagare in modo approfondito la stato di salute dell’intestino, consigliamo di eseguire il gut screening, in abbinata ad un test sulle intolleranze alimentari, così da ottenere un ampio spettro di informazioni  sulla situazione della nostra flora batterica e sullo stato infiammatorio dell’intestino. Si tratta inoltre di test determinanti per fornire informazioni sulle cause predisponenti allo sviluppo, cronicizzazione e peggioramento delle MICI.

 

Fonti:

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/il-morbo-di-chron-arriva-in-primavera

https://www.osservatoriomalattierare.it/altre-malattie-croniche/19305-malattie-infiammatorie-croniche-intestinali-l-importanza-dell-alimentazione

https://amiciitalia.eu/

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