Cause e sintomi di una carenza di folati, da un errore nella dieta ai problemi di assimilazione
Trattandosi di una sostanza naturalmente contenuta in molti cibi, è difficile che una persona in salute che segua una dieta bilanciata si trovi in deficit di folati, e quindi di vitamina B9. Tralasciando il periodo della gravidanza, nel quale come abbiamo visto la donna necessita di una quota suppletiva di vitamina B9, colmare il proprio fabbisogno senza bisogno di assumere acido folico dovrebbe essere la norma per adulti e bambini. Quando ciò non accade, le cause possono essere di due tipi. O la persona effettivamente non si nutre in modo bilanciato e non introduce nella dieta fonti di folati sufficienti a colmare il suo fabbisogno, o il suo corpo non riesce ad assimilarli, e in questo caso bisogna sondare le ragioni per cui ciò accada.
Le principali cause di carenza per malassorbimento dei folati
- Soffrire di malattie infiammatorie dell’intestino tra cui il morbo di Crohn e la colite ulcerosa
- Essere diabetici
- Essere alcolisti
- Essere celiaci
- Seguire una dieta strettamente vegetariana (l’assunzione dei folati da alimenti vegetali potrebbe non essere sufficiente)
- Assumere farmaci tra cui diuretici e il metotrexato usato per il trattamento di molte patologie sistemiche autoimmuni
La domanda che a questo punto sorge spontanea è la seguente: come facciamo a sapere, o sospettare di avere una carenza di folati/vitamina B9?
La risposta è legata ai sintomi che questo tipo di deficit può comportare.
Quali sintomi possono far sospettare una carenza di vitamina B9 o folati
La carenza di vitamina B9 o folati può comportare diverse conseguenze per la nostra salute, la cui gravità dipende dalla severità della carenza. I sintomi sono molto importanti, come spesso accade, per orientare i dovuti controlli, vediamo i più ricorrenti:
- Anemia megaloblastica (lo scopri dalle analisi del sangue), si verifica quando la mancanza di folati induce il midollo osseo a produrre globuli rossi più grandi del normale per compensare un numero inferiore allo standard di salute
- Debolezza, spossatezza
- Caduta del capelli
- Fiato corto (dispnea)
- Aritmia, battito cardiaco alterato
- Infiammazioni del cavo orale tra cui afte, gengiviti e/o stomatiti, glossiti
- Vertigini e disturbi dell’equilibrio
- Difficoltà ovulatorie, infertilità
- Mal di testa
- Difficoltà di concentrazione
- Disturbi del sonno nonostante la stanchezza
- Diarrea
- Alterazione del senso del gusto
- Pelle pallida, spenta e secca
In presenza di tutti o alcuni di questi sintomi è bene informare il proprio medico di famiglia e stabilire, per prima cosa, una serie di esami che possano verificare i livelli di folati nel sangue e nelle urine.
Vedremo più avanti come la mancanza di vitamina B9 abbia effetti negativi sul sistema nervoso e come possa rappresentare un fattore di rischio per patologie mentali come la depressione. Ma prima, proviamo a considerare anche il problema opposto e più raro.
E in caso di eccesso di vitamina B9?
Questa eventualità è per lo più associata ad una integrazione di acido folico non necessaria, come spesso capita nelle prescrizioni fai da te. Come abbiamo visto, andare in carenza di folati se non si è una donna incinta o non si assumono farmaci che riducono la capacità del corpo di assorbirli, o se infine, non si soffre delle malattie/condizioni che abbiamo visto, né di alterazioni del metabolismo, è assai raro.
Il corpo umano è in grado di assimilare senza problemi fino a 1 mg al giorno di questa sostanza, anche assunta in forma di acido folico come integratore, mentre gli eccessi vengono eliminati con le urine. Esiste, però, un problema che può essere legato ad una specifica allergia verso l’acido folico come supplemento alimentare, o ad una difficoltà nel digerirlo.
Nel caso di una reazione allergica si potrebbero presentare i tipici sintomi quali orticaria con prurito, difficoltà respiratorie e gonfiore delle mucose.
Nel secondo caso la sintomatologia comprende soprattutto nausea, sensazione di disgusto e cattivo sapore in bocca. In entrambi i casi è opportuno avvisare il medico e sospendere l’assunzione dell’acido folico.
Ultima considerazione, sebbene non vi siano inoppugnabili evidenze scientifiche che associno alla vitamina B9 un aumento del rischio di tumori, in particolare del cancro dell’intestino, alle persone che abbiano familiarità con questa neoplasia viene sconsigliata l’integrazione con l’acido folico.
Come verificare i livelli di folati? Il nostro consiglio
Con il test profilo metabolomico degli acidi organici, semplicemente da un campione di urine, saranno esaminati i metaboliti dei folati e valutata l’efficienza dell’assorbimento di queste sostanze da parte del tuo organismo. Si tratta di un esame particolarmente completo che analizza gli acidi organici e traccia il tuo profilo metabolico e nutrizionale. Oltre a misurare la concentrazione dei metaboliti della pirimidina associati al metabolismo dei folati, è possibile identificare eventuali carenze vitaminiche aggiuntive. Disporre di un quadro completo faciliterà notevolmente il tuo medico nel valutare la migliore strategia da adottare per affrontare la tua situazione. Contattaci per ricevere ogni informazione.