Ansia depressione insonnia e mal di testa possono dipendere da una carenza di serotonina e triptofano
L’impatto dell’alimentazione sulla salute mentale è oggetto di numerosi studi da diversi decenni. Sappiamo che alcuni cibi ci aiutano, più di altri, a migliorare le nostre performance cognitive, a preservare il nostro benessere neurologico e a tenere alto l’umore. E non solo perché, intuitivamente, mangiare è un piacere, ma soprattutto perché le sostanze nutritive che introduciamo nel corpo con il cibo contribuiscono in modo determinante alla produzione di endorfine, serotonina e tutti gli altri “ormoni” del buon umore. Fermiamoci sulla serotonina (5-idrossitriptamina), ad esempio. Dal punto di vista biochimico si tratta di un neurotrasmettitore sintetizzato dal sistema nervoso, il cui compito è quello di fungere da messaggero tra i neuroni cerebrali e il sistema di nervi disseminato nel resto del corpo. Che “messaggi” invia la serotonina? Pressoché tutti buoni, si occupa di:
- Regolare il sonno
- Modulare il desiderio sessuale
- Promuovere la robustezza dello scheletro
- Regolare le reazioni di vasodilatazione e vasocostrizione
- Coadiuvare la formazione dei trombociti per la coagulazione del sangue
- Promuovere i processi di cicatrizzazione delle ferite
- Stimolare l’appetito nelle ore giuste
- Regolare la peristalsi intestinale
- Farci sentire le emozioni positive
- Regolare la temperatura corporea
- Supportare la memoria e i processi di elaborazione delle informazioni
Una buona produzione endogena di serotonina, quindi, è indispensabile per la nostra salute mentale e in generale per farci sentire bene, in equilibrio, sereni e, magari, felici. Viceversa, a valori insufficienti di questo neurotrasmettitore sono associati disturbi neurologici e dell’umore da lievi a severi tra cui: depressione, ansia e attacchi di panico, stress, deficit mnemonici, emicrania, disturbo bipolare. Esiste anche un problema opposto, molto più raro, legato a livelli eccessivi di serotonina, per lo più di natura iatrogena, ovvero indotto dall’assunzione di farmaci. La sindrome che ne consegue può manifestarsi con sintomi da moderati a drammatici tra cui sudorazione intensa, agitazione, febbre alta, diarrea, convulsioni.
Si, tratta, come specificato, di condizioni rare, mentre è assai più comune e statisticamente rilevante l’insufficienza di serotonina, con le conseguenze che abbiamo visto, che può dipendere anche da una carenza nutrizionale o da un’incapacità dell’organismo di usare correttamente le fonti alimentari per sintetizzarla.
Sapete qual è la principale fonte di serotonina?
Un aminoacido chiamato triptofano. Viene chiamato essenziale, perché ricavato esclusivamente dall’alimentazione, e presente in tutti gli animali, non solo nell’essere umano. Il triptofano è coinvolto in molteplici funzioni fisiologiche: dalla “costruzione” delle proteine (come tutti gli aminoacidi), alla sintesi di composti bioattivi tra cui la serotonina – che è il principale e che qui ci interessa – ma anche di melatonina, necessaria per la regolazione del ritmo sonno-veglia. Un suo deficit è, infatti, collegato a disturbi del sonno e insonnia.
Cosa consigliamo in questi casi?
Per ottenere informazioni su cosa accade nel tuo asse intestino-cervello e specificamente su come si attua il metabolismo del triptofano nel tuo intestino ti consigliamo, l’analisi degli acidi organici che da un campione di urine determina il nostro profilo nutrizionale e metabolico. Questo test consente al nostro medico/specialista, di capire se abbiamo abbastanza serotonina per le nostre necessità e scoprire se “coviamo” stati di sub-infiammazione cronica per colpa di un metabolismo del triptofano alterato.
Fonti
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8000752/
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6158605/
- https://academic.oup.com/advances/article/11/3/709/5673193?login=false
- https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnbeh.2019.00123/full
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7290275/
- https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fendo.2019.00158/full
- https://www.biovis.eu/wp-content/uploads/Biovis_Tryptophanstoffwechsel_2018_WEB_IT.pdf
- https://www.stateofmind.it/2021/04/triptofano-disturbi-psichiatrici/
- https://www.nonsprecare.it/serotonina-come-aumentare-ormone-della-felicita